Verifiche di sicurezza e funzionali su dispositivi medici ed impianti ossigeno

Le verifiche ispettive delle apparecchiature sono lo strumento principe per garantire che tutto sia in sicurezza e conforme alle attuali norme vigenti.

Durante le attività vengono analizzati, nel dettaglio, tutti i componenti, le apparecchiature e gli impianti che sono presenti sul mezzo e rilevate le eventuali anomalie.

Al termine delle ispezioni il cliente riceve una lista completa di tutto ciò che è stato verificato, con le relative problematiche riscontrate, in modo da avere chiara la situazione.

Le verifiche di sicurezza sono dei controlli che si effettuano con periodicità variabile su tutti i dispositivi medici, i dispositivi elettrici e gli impianti ossigeno presenti all’interno di una cellula di sicurezza di un mezzo per l’emergenza.

Le attività di verifica di sicurezza sono imposte e regolamentate da leggi e normative per garantire che i dispositivi elettromedicali e gli impianti ossigeno siano sempre attivi ed operativi nel pieno delle loro funzionalità, sia a favore dei lavoratori che li utilizzano sia, ovviamente, a favore dei pazienti con i quali dovrebbero essere utilizzati.

La frequenza di svolgimento di tali attività è stabilita dal costruttore dei dispositivi (nel manuale di istruzione di ogni dispositivo è indicata la periodicità con cui svolgere gli interventi) oppure, nel caso in cui non vi fossero tali indicazioni, dalle leggi e normative di riferimento (UNI EN 1789:2021, CEI EN 62353:2015, etc.).

Nel caso in cui tali verifiche non venissero svolte oppure venissero effettuate da personale/azienda non qualificato (ad esempio se fatte in autonomia o fatte eseguire ad un fornitore che non può dimostrare la qualifica da parte dell’azienda produttrice o non in possesso delle certificazioni ISO apposite per tali attività) eventuali responsabilità sia economiche che penali ricadrebbero su datore di lavoro e sui dirigenti, con pene che possono arrivare a prevedere l’arresto da 3 a 6 mesi o ammende da 3.071,27€ fino a 7.862,44€, mentre per i preposti possono arrivare all’arresto fino a 2 mesi e ammende fino a 1.753,60€.

Per scongiurare qualsiasi tipo di problematica e quindi di responsabilità ad essa collegata, tali attività devono essere svolte da personale formato ed abilitato dalle aziende costruttrici dei dispositivi oppure da aziende certificate tramite ISO: Emergo, grazie alla partnership con le aziende produttrici più importanti nel settore medicale ed alle certificazioni ISO conseguite nel tempo fa delle attività di verifica il fiore all’occhiello dei servizi proposti sul mercato dal marchio.

Le attività comprendono:

verifiche di sicurezza sull’impianto elettrico ed ossigeno dell’ambulanza;
verifiche della barella e/o della sedia portantina;
verifiche dell’aspiratore di secreti fisso e portatile;
servizio di assistenza su ventilatori polmonari;
verifiche di sicurezza elettrica e funzionali su defibrillatori, pulsiossimetri, monitor multiparametrici e monitor defibrillatori;
Verifiche di sicurezza elettrica su altri dispositivi.